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Sofisti

                               


 democrazia: epoca in cui la filosofia ebbe un grande sviluppo grazie al nuovo indirizzo democratico con il quale il popolo può partecipare alla vita politica 

mutamento: con Socrate si mostra maggior attenzione all’uomo che viene valorizzato è ha la libertà e la dignità. La filosofia è strumento per affrontare il dibattito democratico 


aspetti: l’indagine dei sofisti si concentra sul linguaggio, sulla politica, sull’educazione e sui problemi che riguardano l’uomo e la società 


pagamento: i sofisti possono essere considerati i primi insegnanti ad essere pagati come medici e poeti 


sapere: è inteso come bagaglio culturale indispensabile per emergere nella politica. Il viaggio consente un apertura della mentalità che diviene cosmopolita. Il sapere doveva avere un risvolto pratico e operativo 


sofista: colui che intende tutto lo scibile con una sapienza ampia e enciclopedica. Oggi il termine si riferisce a qualcosa o a un atteggiamento poco spontaneo e quindi artificiale


generazioni: esistono due generazioni di sofisti ma c’è una scarsità di fonti perché le opere al tempo non vennero considerate e scritte


idee: i sofisti esprimevano la libertà di spirito e la consuetudine a utilizzare in modo libero e spregiudicato la ragione in tutti gli ambiti. In nome della razionalità si confutavano le credenze tradizionali 


fine: è il sapere inteso come unico fondamento della virtù che coincideva con la capacità di vivere in società, prendere decisioni e convincere gli altri (non piu virtù guerriere) La virtu comportava un uso ampio e sicuro del linguaggio (retorica)


arte politica: gli studenti devono essere consapevoli che se non si può arrivare a un’ unica verità assoluta è possibile individuare verità condivise e convenienti alla società 





Protagora 


“l’uomo è misura di tutte le cose, delle cose che sono in quanto sono, delle cose che non sono in quanto non sono” 


  1. l’uomo può essere considerato come singolo individuo quindi le cose appaiono diverse secondo il punto di vista 

  2. l’uomo è interpretato come “genere umano” quindi la percezione della realtà dipende dalla particolare conformazione mentale degli uomini 

  3. l’uomo assume il significato di “civiltà” (relativismo culturale) secondo cui le cose sono valutate in modo diverso a seconda delle abitudini e convenzioni della comunità


umanismo: l’uomo è criterio di giudizio della realtà o della irrealtà delle cose 


visione relativistica: dottrina secondo cui ogni credenza è relativa a un determinato punto di vista soggettivo o culturale. Non esiste una verità assoluta ma si devono ammettere diverse interpretazioni delle cose (la verità è relativa) 


legge: non esiste una legge naturale che vale per tutti, la morale è frutto delle abitudini e delle tradizioni storiche del popolo


religione: non è universale e non è unica ma è frutto delle tradizioni e costumi degli uomini


criterio di giudizio: è rappresentato dall’utile (bane di tutti) ed è possibile anche se non esiste un unica verità assoluta 


parola: è un importante strumento per raggiungere il consenso grazie a essa è possibile confrontare le varie posizioni in campo


benessere: la parola deve avere come obiettivo il benessere generale della polìs. La verità è affidata alla forza della persuasione. Coloro che possiedono gli strumenti logici ed espressivi possono convincere gli altri della validità delle proprie posizioni 


“rendere più forte l’argomento più debole” (Aristotele)


retorica: è l’arte del corretto uso della parola in qualsiasi argomento. Grazie a quest’ arte si poteva persuadere co i linguaggio chiaro, semplice e convincente. 


antilogia: metodo che si fonda sul presupposto che ogni cosa sia sempre possibile, adurre argomenti a favore di contrari. Il sofista allenava a evidenziare gli elementi a favore della società facendolo sembrare "più forti" (esaltare valori della comunità umana)


progresso: dovuto alle tecniche grazie alle quali l'uomo trasforma l'ambiente sottomettendolo ai propri bisogni (si legge nel dialogo di Platone)


politica: è la tecnica di tutte le tecniche e deve essere posseduta indifferentemente da tutti gli uomini


cultura: sapere concesso a tutti onore a gruppi ristretti tutti sono dotati delle virtù politiche e possono perfezionarle con l'educazione




 


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