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Matrix

MATRIX
Il film fa molti riferimenti filosofici riguardanti la distinzione tra apparenza e realtà e il difficile rapporto tra mente e corpo infatti se muore la mente in matrix muore anche il corpo. Nel film è spesso sottolineata la realtà diversa da come ci appare. La realtà infatti è quell insime di sensazioni che il cervello riconosce tramite la vista, l'udito,l'olfatto, il tatto e il gusto. Il film prende spunto dal mito della caverna di Platone, il quale immagina schiavi incatenati dall' infanzia all' interno della caverna, guardando solo le ombre delle statue. Uno schiavo riesce però a salire in superficie e vedere la luce ma nel ritornare non riuscirebbe più a vedere nell'oscurità. I compagni infastiditi lo ucciderebbero. Neo durante il film, quando Morpheus lo porta fuori dalla caverna, sente un fastidio agli occhi,esattamente come il prigioniero che vede per la prima volta la luce. Neo non ha mai usato gli occhi e non ha mai gurdato per davvero la realtà ma soltanto le proiezioni virtuali. Il sapiente infatti ha conosciuto la verità (il mondo delle idee) ma corre il rischio di essere pazzo. Il dubbio del protagonista muove la ricerca. La prima reazione del protagonista è di incredulità ma la ricerca della verità non lo ferma. Neo in Matrix incontrerà degli uomini che non vorranno essere liberati e rimanere nel sogno illusorio delle macchine. L'umanità che preferisce rimanere ignorante e schiava delle illusioni e delle apparenze come il personaggio di Cypher. Le menti vivono incapsulate credono di vivere nella vita reale.La legge di Leibniz sostiene che se due entità sono uguali devono avere stesse proprietà. La prospettiva che riduce stati mentali a stati celebrali mom è esplicitamente presente in Matrix. Il mondo di matrix è popolato da programmi. Le menti sono programmi. In Matrix ci sono ancora esseri umani solo illusi da programmi di vivere in una vita reale. È questione di prospettiva. Ci sono numerose affinità tra Matriz e le teorie leinbiziane precursore dell'intelligenza artificiale. L'armonia prestabilita è il modo per spiegare il rapporto tra mente e corpo (gli eventi mentali e fisici corrono paralleli senza mai interagire accordo operato da Dio). Il momento virtuale in cui vivono i prigionieri è proiettato nelle loro menti da Matrix che coordina il programma di ciascuna persona con quello delle altre persone in modo che tuta l'umanità viva nello stesso mondo virtuale. Grazie alla programmazione del super computer ciò che accade ad un individuo ne risente su tutti gli altri anche se non esiste un rapporto diretto. Neo pensa di compiere un movimento con il corpo ma il suo pensiero è controllato da un super computer. Alcuni esseri riescono a staccarsi da matrix. I prigionieri anche se percepiscono uno spazio illusorio risultano collegati in uno spazio reale. I uomini su matrix dopo il disastro avvenuto sulla terra riescono a sopravvivere solo utilizzando delle macchine che li mettono in una condizione di schiavitù inconsapevole. I guriani conoscono la realtà ma decidono di difendere la realtà illusoria. Come il prigioniero della caverna ritorna tra i suoi compagni nell'oscurità, anche Neo ritorna in Matrix con il compito di salvare gli umani dall'ignoranza.

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